È appena uscito su diverse testate che ho fatto un’impresa “in nome del mito di Garibaldi” e sembra che tutto il percorso sia nato solo ed esclusivamente per raccontare dei mille.
Voglio chiarire. Il lavoro ha un triplice aspetto: riunificare simbolicamente un Paese che cercano di smantellare politici e media ma che è unito senza dubbio dalla gente, raccontare le tappe dei mille e gli aneddoti legati all’entusiasmo della gioventù che visse attivamente quella storia travagliata pagando con il sangue, e infine raccontare il Paese di oggi.
Spesso passa un solo messaggio… Ma non a caso esiste il blog 🙂
bravo igor
tu as ete au bout de tes idées et je t’en felicite
j’espère que ton oeil va mieux
je t’embrasse affectueusement
Au plaisir de te lire de nouveau
helene ta cousine française
Decisamente gli ultimi post fanno già capire tanto sul tuo stato d’animo. Felice di essere tornata ed avere scoperto che sei arrivato alla meta. La sensazione di essere svuotati credo che faccia parte delle esperienze con un inizio e una fine, ma soltanto di quelle vissute in maniera completa. E poi hai tenuto duro per così tanto che il tuo corpo e la tua mente non concepiscono l’idea di fermarsi!
Un pensiero per te