Come già accennato, lo studio di fattibilità per la prossima avventura è sul finire. Se son rose fioriranno. Intanto con gli amici del CNSAS di Palermo, nello specifico con il meticoloso Marco Nicolosi, cerco di imparare le tecniche speleo di base e prendere confidenza con oggetti dal nome inquietante tipo il “CROLL”. Chiamare “croll” un attrezzo da usare in mezzo a pareti di roccia e sassi è a mio avviso come chiamare “annég” un attrezzo da usare sott’acqua…ma questo è solo un punto di vista. L’importante è che, come lo chiami lo chiami, ti impedisce di andar giù, anzi ti aiuta a tirarti sù.
Perchè mi serve tutto ciò si saprà spero a breve. Annnuncio intanto che stiamo pulendo l’audio del doc sull’Oreto e che entro la fine del mese ci dovremmo levare anche questo dente, prima di cariarne un altro.
Restate connessi.
p.s Nel video Marco armeggia con le cortissime fettucce del mio imbrago che non riesco ad allacciare alla vita…non vi fate venire idee strane.
Ciao Igor,
so quanto stai preparando..Pablo è sempre in ascolto e sa dove non deve sapere e sente dove non deve sentire!!! Fatti sentire..un abbraccio di cuore