Alla fine di questa esperienza è doveroso ringraziare tutti coloro che mi hanno supportato, in un modo o nell’altro, nel portare a termine il sopralluogo in Canada, in vista della spedizione dell’anno prossimo.
Grazie a chi ha donato un piccolo contributo per il blog, agli sponsor e ai numerosi lettori che hanno seguito questa avventura da nove Paesi del mondo per tutto il mese di maggio. Oggi più che mai, grazie.
Le cartoline sono state spedite una settimana fa da Dawson City con i ringraziamenti. Tenetemi aggiornato sull’arrivo!
Un grazie anche ai soliti scettici, a chi credeva che mi avrebbe ucciso il serial killer di turno in strada o l’orso di passaggio nello Yukon, a chi pensa che al solito mi vado a fare la vacanza pagata, a chi vive la sua vita come un opaco riflesso di quella degli altri e non esita a giudicarne gli esiti.
Uno speciale ringraziamento, come sempre, alla mia famiglia (amici inclusi) che mi aspetta paziente a casa, e all’amica Rossana Podestà, che mi ha tanto incoraggiato con le sue affettuose email.
e a chi ti ha anche lavato il bucato? 🙂
Grazie a te per farci “partecipare” alle tue avventure in giro x il mondo. Sei un grande! A presto.
Ora è arrivato il momento di scrivere un libro.
Bravo.
Hasta luego
Io non ti conosco personalmente, ma ho letto tutto il blog seguendo passo passo il tuo viaggio attraverso il Canada, a tratti apprezzando quello che hai scritto,sebbene ti manchi lo stile per scrivere racconti di viaggio ; quello che emerge con certezza, però, è sicuramente la tua antipatia e il tuo egocentrismo,sembra quasi che tu faccia certe esperienze per sentirti su un piedistallo, e basta leggere i tuoi ultimi due post per capirlo;
buona fortuna
Non ti curar di loro ma guarda e passa. (Virgilio a Dante all’Inferno)
Pablo
Io ti conosco personalmente. Non scriverei mai che “sei un grande”, se non con un altro aggettivo immediatamente seguente. So che non sei antipatico; ritengo ovvio che i post che scrivi parlino di te o descrivano i tuoi punti di vista, considerato che trattano di tue esperienze personali, in cui protagonista sei tu e, semmai, il paesaggio. E nessun altro essere vivente. Se avessi fatto la meta’ delle tue esperienze, probabilmente mi sentirei anche io su un piedistallo. E nessun commento mi farebbe scendere dal piedistallo stesso. Fermo restando che anche i feedback non positivi servono a farci crescere. Al tuo prossimo viaggio folle portati Manote e parla anche un poco di lui/lei. Pero’ allarga il piedistallo, cosi’ ci entrate in due.
Un saluto dai 36 gradi di Toronto GTA, Ontario, Canada