“In tal modo Hunter vuole anticipare la sua rievocazione annuale del grande passato di Dawson. Più tardi la festa si farà anche pubblicamente al Red Feather Saloon. […] In questa Dawson, stanotte, non c’è più la ricchezza con le sue follie, i suoi avventurieri, i suoi eroi spavaldi e le sue vittime, ci sono invece uomini ebbri di tranquilla nostalgia, semplici e cordiali, c’è una vita che pare quasi purificata dalle travolgenti esperienze del suo passato leggendario”.
“E’ l’una di notte. Per almeno un quarto d’ora giro frastornato fra le prime case deserte. Mi decido finalmente ad alzare la piccola tenda da bivacco, ponendola al riparo sotto la chiglia del Keno, l’antico, storico battello a ruota tirato per sempre in secco”.
Walter Bonatti, “In terre lontane”
È ancora così, non è cambiato nulla…