Sono tornato nel fiume Oreto di Palermo, la mia città, per le riprese di The Raftmakers. Era importante per me documentare ancora una volta lo stato di degrado del “nostro” corso d’acqua urbano a distanza di anni dalla prima volta.
Intanto perché in questa occasione posso metterlo a confronto con altre realtà fluviali del mondo, e poi perché per me l’Oreto è il simbolo di quello che sta succedendo un pò ovunque nel mondo, anche in luoghi lontani che crediamo incontaminati.
E’ il simbolo di uno “strappo” del legame tra uomo e natura avvenuto decenni fa e che sta portando a una catastrofe senza precedenti. Ma conoscere il problema è già un primo passo per risolverlo. A Palermo tornerò per le riprese di rifinitura in primavera. Ora devo andare sul Piave…