Sono a Lorient, nella Sailing valley francese per documentare la preparazione del Class 40 con il quale Andrea Fantini e Alberto Bona parteciperanno alla Transat Jacque Vabres a Novembre.
La regata parte fra 64 giorni da Le Havre e gli avversari dei nostri “due oceanici” sono marinai non da poco.
E’ un momento molto delicato quindi. Ogni errore può incidere pesantemente sul budget e sugli allenamenti in mare di ottobre, che saranno decisivi per la resa in gara. Alberto è fiducioso e dice sempre “ci alleneremo veramente quando saremo partiti”. Andrea è forse un po’ più concentrato sul presente e per ora non parla tanto della fase pre-gara.
Io devo seguire la barca ovunque vada (o quasi) e sono chiuso con gli altri in cantiere da giorni.
A livello narrativo per ora ci sono stimoli meno validi rispetto a quelli che regala la vita in mare, ma la lotta contro il tempo e i mille intoppi, nonché la determinazione e pazienza del team sono comunque una parte importante della trama.
La lista di lavori sembra infinita. Si sta riparando la chiglia (smontata), i ballast, si attende l’albero nuovo e le vele fatte su misura, si scartavetra e si vernicia senza sosta. Successivamente verrà il momento di rimontare i winch, gli stopper, le cime ecc…
Tra qualche giorno comunque “Magalè” sarà finalmente in acqua, il suo elemento naturale. Marco Calatroni, project manager, mi ha detto “Per il varo mi devi fare il cinema”. Intanto per scherzare abbiamo fatto questo piccolo tributo a Breaking Bad, tra una molatura e una laminazione. Poi per “il cinema” mi inventerò qualcosa, ma almeno non saremo più a respirare munnizza in un cantiere!