Poco prima di Natale ho pubblicato un video su FB che è diventato virale:
“Mi sono reso conto di essermi lamentato spesso dello stato del fiume Oreto di Palermo, senza però proporre una mia “soluzione” al problema. 👎
Non faccio piani di recupero di mestiere ma, girando per i fiumi del mondo negli ultimi anni, 🚣🏻, un’idea me la sono fatta e mi sembra giusto condividerla con voi
😊
Ecco il mio piano per portare l’Oreto da fogna a Patrimonio dell’Unesco. ZAM ZAM!😇”
Ne è scoppiato un dibattito enorme sui social che ha portato il video (nativo su fb) a 1620 condivisioni e a più di 150k views in pochi giorni.
Una viralità che ha stimolato stampa, opinione pubblica e politica, a riaprire il dialogo sul problema Oreto.
Mi hanno quindi contattato dal Comune di Palermo per organizzare un incontro istituzionale, e durante una bella intervista su Radio Time, il Presidente della Terza Commissione Ambiente Paolo Caracausi ha dichiarato pubblicamente la sua volontà a smuovere nuovamente le acque per avviare la bonifica del fiume. L’intervento in radio e le prime 3 proposte arrivatemi dai cittadini per creare il Parco dell’Oreto sono raccontate in questo video.
Nel giro di pochi giorni è stata convocata un’assemblea pubblica tra Associazioni palermitane di ambientalisti e non (in prima fila il WWF Sicilia Nord Occidentale), istituzioni e cittadini che abitano nei pressi del fiume.
Gli unici assenti illustri erano i rappresentanti dei comuni di Altofonte e Monreale, responsabili dell’inquinamento nella parte a monte. L’Assessore all’ambiente Totò Cordaro si è impegnato pubblicamente a convocarli e a far partire con loro il piano di recupero del fiume Oreto.
Come andrà a finire questa storia? Non lo so, ma pare che fra 3 mesi ci sarà una nuova riunione per fare il punto della situazione. Io ovviamente sarò presente. 🙂
In questo articolo una sintesi più accurata dell’assemblea e l’elenco di tutti i partecipanti!