Mi sono spesso chiesto cosa fanno i giovani in un paese di neanche 2000 abitanti in mezzo alla foresta. Durante lo scioglimento delle nevi, la mattina si va al lavoro,
In meno di tre giorni in questa città, sono stato assorbito dalla sua comunità in modo incredibilmente rapido e naturale. Non è certo difficile notare un forestiero con uno zaino
Quando, poche ore fa, il mio amico cowboy è uscito dalla stazione di servizio di Dawson, ha sbottato “Fuck! The pass to Eagle is closed! Too much snow!”. Furibondo per
I precedenti 1500 km non sono stati che un antipasto del wilderness incontaminato dello Yukon. Da qua in poi non ci sono che alberi e fiumi a perdita d’occhio per
Dopo aver dormito sul divano del proprietario di un locale in mezzo al nulla, ho atteso un passaggio a un incrocio tra la 97 sud e una scorciatoia che riaggancia
Sono ora sulla Alaska Highway. Stanotte è stata la prima dormita su un divano, dopo i sedili delle auto e un pavimento . Da qui la strada è una sola,
Uscire da Prince George oggi è stato difficile. Mi ci sono volute 6 ore per trovare il passaggio giusto verso Dawson Creek. Un tizio che mi ha aiutato a uscire
Dopo essere stato raccolto per il rotto della cuffia da un gruppo di ragazzi del Quebec, il fenomeno dell’autostop mi sembra più chiaro. È infatti più probabile che ti prenda
Da oggi comincia la collaborazione con il giornale Online “La voce di NY” diretto a italiani negli USA e nel mondo. Di seguito la presentazione ai lettori del giornale. http://www.lavocedinewyork.com/d/1397/title/Il-Viaggio-come-esplorazione/
Una delle cose che mi è rimasta più impressa del Mongol Rally, è un cartello che sovrastava le “strade” kazake. Su sfondo azzurro, indicando l’orizzonte, il presidente kazako dichiarava “questo